Teatro Quirino

Sabato 26 Maggio 2012 ore 20,45


MariaElisabetta nate regine

di Emanuela Guaiana

liberamente tratto da Maria Stuart di Friedrich Schiller

Diretto e interpretato da

Lisa Galanti – Alessia Giuliani

Scene: Massimo Adario, Davide Valoppi
Costumi: Alessandra Abruzzese
Luci: Sandro Sussi

Sarà in scena al Teatro Quirino sabato 26 Maggio 2012 – nell’ambito della terza edizione della rassegna “Autogestito” diretta da Marianella Bargilli – lo spettacolo “MariaElisabetta nate regine” di Emanuela Guaiana, liberamente tratto da Maria Stuart di Friedrich Schiller, diretto e interpretato da Lisa Galanti – Alessia Giuliani. In un mondo di uomini, Elisabetta I e Maria Stuarda sono regine. Il sangue le vuole sorelle, la storia nemiche mortali. In questa partita sanguinaria, in questo gioco al massacro, le prime vittime saranno le loro libertà personali, le loro pulsioni, il loro desiderio di essere madri e amanti. Un destino feroce spetta a chi è nato capo. Ma è donna.

Note dell’Autrice
Due donne, Maria, regina di Scozia ed Elisabetta I, regina di Inghilterra, due donne di sangue regale, discendenti da famiglie potenti, nate regine, intrappolate dal destino apparentemente benevolo, sono il fuoco del testo. Maria-Elisabetta: due metà della stessa donna, due metà perennemente in conflitto, una designata alla sopraffazione, l’altra al sacrificio, al dono di sé. La nostra storia inizia con un incontro tra le due regine, dove ancora nulla ha compromesso il loro rapporto, anzi assistiamo ad una inspiegabile complicità tra di loro. Fuori dal tempo della tragedia le due forze, le due metà ancora coesistono, si rivelano a noi e dentro di noi come testimoni di una comunione ancora possibile. Dalla seconda scena inizia la tragedia, Maria ha attentato più volte alla vita di Elisabetta, e dopo essere stata scoperta, viene imprigionata dalla sua eterna rivale che pensa al modo migliore per renderla innocua. Assistiamo lentamente ad una presa di coscienza forte ed estrema, ad un’alternanza di riflessioni, e getti emotivi violenti, che attraverseranno le regine, e le cambieranno nel profondo, fino a portarle alla reale consapevolezza di riconoscersi vicendevolmente come l’esatto opposto di se stesse. Questo è l’attimo in cui la verità si rivelerà in tutta la sua violenza, da questo momento in poi gli eventi capitoleranno in modo irreversibile, Maria morirà ed Elisabetta vivrà. Il potere rinchiude l’essere umano dentro una solitudine disperata, lo isola, regala una libertà apparente, Maria ed Elisabetta, regine, cercano di sopravvivere alle loro paure, alla paura di perdersi nel potere, che mortifica e sopprime la loro umanità.
Il linguaggio del testo si nutre in parte del dramma di Schiller, ma il cuore e le viscere, il sangue della drammaturgia è costituito dalla forte contaminazione esercitata dalle testimonianze che ho letto e rielaborato, dalle lettere, dai documenti delle donne dell’‘Ndrangheta, della Camorra e Cosa nostra, donne straordinarie, donne d’onore, illuminate e potentissime, donne orribilmente deprecabili. Donne condannate fin dalla nascita ad un destino inesorabile. Donne come Maria ed Elisabetta.

Emanuela Guaiana


Note di regia
A un certo punto è diventato per noi inevitabile metterci insieme e creare qualcosa di nostro. Forse la crisi, dentro la quale il teatro è caduto con tutte le scarpe, forse una maturità di attrici che ha fatto nascere in noi questo desiderio di maternità artistica, sicuramente la voglia di tirare fuori il coraggio che serve a mettere in scena quello che da subito, tra noi, è stato il “figlio nostro”. Così abbiamo messo insieme una squadra che vibra d’entusiasmo: una drammaturga, due architetti, una costumista, un light designer e un nutrito gruppo di professionisti che ci hanno regalato la loro collaborazione. Qualcuno alla sua prima esperienza teatrale, qualcun’altro che in teatro ci è nato. Ci siamo messi lì, legati dal desiderio di raccontare la stessa cosa e con gioia e fatica, tra battaglie e concessioni, abbiamo concepito.
In mezzo a pochi elementi di metallo, in un luogo che allo stesso tempo é prigione, armatura e vetrina, si muovono Elisabetta e Maria, due donne nate regine. Sopra di loro un grande specchio riflette la contraddizione tra il loro apparire e il loro essere, la distorsione tra quello che scelgono e quello che sentono. I loro abiti sono in contrasto con lo spazio che abitano, parlano della loro femminilità, del loro essere spose ad un uomo o mogli del popolo, della corona che rappresentano. Hanno il dovere di essere belle e seducenti, di incantare i loro sudditi, di essere capi, mogli, madri, di garantire un’eredità alle loro famiglie, di essere implacabili. Costrette a giocare sulla loro pelle una partita sanguinaria diventano coscienti di essere pedine in mano ad un sistema inesorabile che limita la loro libertà politica e personale.
Maria Stuarda ed Elisabetta I sono indubbiamente due grandi personaggi da portare in scena. Non a caso sono numerose le attrici e gli scrittori che si sono cimentati nella loro reinterpretazione. Noi, insieme a Emanuela Guaiana, le abbiamo prese a prestito dalla storia e da Friedrich Schiller non solo perché hanno un modo completamente diverso di essere regine ma anche perché il loro coraggio e allo stesso tempo la loro fragilità, ci davano la possibilità di riflettere sul complicato rapporto che anche le donne di oggi hanno con la gestione del potere.

Lisa Galantini e Alessia Giuliani
BIO DELLE ATTRICI E REGISTE


LISA GALANTINI
Si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Genova, approfondendo i suoi studi in corsi e seminari condotti da S. Berk, M. Grande, E. Sanguineti e M. Fabbri. Recita per il Teatro Stabile di Genova, il Teatro di Piazza e d’Occasione, la Goldoniana Giovani, per il Teatro Cargo, per il Teatro della Tosse, la Compagnia Gank, il Teatro Eliseo.
Tra i film cui ha partecipato possiamo ricordare Il più lungo giorno, regia R. Riviello, produzione Avati, 1997; Branchie 1998; Come se fosse amore dei Cavalli Marci, Ti inseguo e non mi prendi, regia S.Gardini; Mirko, rosso come il cielo, regia di C.Bortone, Giorni e Nuvole, ragia di S. Soldini. Tra i cortometraggi di cui è protagonista ricordiamo Grazie al cielo (per il quale riceve cinque premi come miglior interprete) e Il Supplente di Andrea Jublin (corto finalista al premio Oscar nell’anno 2008), La bumba di Alessandro Dominici e Radiopanico di Gigi Piola.
Lavora per la rete satellitare Mediolanum Channel (2003) dove conduce il programma televisivo Radio- My di Duccio Forzano, e per Radio 105 dove conduce in quartetto comico la trasmissione Buona Domenicona (2005-2006). Tra le sue interpretazioni teatrali più recenti, la ricordiamo come Irina ne L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi, 1999-2002, Dioniso ne Le Baccanti di Euripide, 2000, Ulisse nell’Inferno di Dante, per la regia di Tonino Conte, in Io sono il maestro, 2003; Io mi chiamo Isbjorg, io sono un leone,2005 e successivamente Notte Araba di R. Schimmelpfenning per la regia di S. Maifredi.
A New York, nell’estate 2003, nell’ambito della mostra di Emanuele Luzzati “Viaggio nel mondo ebraico” è ospite del Centre of Yewish History con la messa in scena In viaggio con un lez, di cui è autrice e protagonista. Nel dicembre 2003 partecipa, insieme alla compagnia de La Fura dels Baus, allo spettacolo di fine anno rappresentato a Genova. Nel 2009 inizia la sua collaborazione con la Compagnia Gank, con la quale interpreta La bottega del caffè di C.Goldoni e Il Misantropo di Moliere per la regia rispettivamente di A.Zavatteri e A.Giusta Nel 2006 debutta ne La Chiusa di C.McPherson con la regia di V.Binasco,e nel 2007 in SVET di L. Tolstoj e nel 2010 in Esuli di J.Joyce entrambi con la regia di M. Sciaccaluga per il Teatro Stabile di Genova.
Per ITC 2000 è una dei tre interpreti dello spettacolo comico Happy Birthday Mr President, di M. Papeschi e A. Begnini. Nel 2008/9 e’ Paola Ricci, protagonista de La nuova squadra, in onda su Rai 3. Nel 2011 è tra gli interpreti del film Il gioiellino di A. Molaioli. Nello stesso anno è in scena nel Romeo e Giulietta di V.Binasco, per il Teatro Eliseo di Roma. Sempre nel 2011 è protagonista al Festival Di Borgio Verezzi con Questa immensa notte di C.Moss con la regia di L. Sicignano, e in Servo di scena di R. Harwood con la regia di F. Branciaroli per il Centro Teatrale Bresciano e Gli Incamminati. Alterna l’attività di attrice a quella di insegnante. Dal 2009 è Direttora del CFA, scuola di Danza, Canto e Recitazione fondata a Genova da Luca Bizzarri.

ALESSIA GIULIANI
Si forma alla scuola del Teatro Stabile di Genova. Recita per il Teatro Stabile di Genova,per la Compagnia della Luna( N.Piovani,V.Cerami,L.Arena),per la Fox&Gould(Masimo Chiesa), per la Compagnia Gank, per la Fandango, la Filmtre(Grazia Volpi), per la Taodue(Pietro Valsecchi). Tra i film cui ha partecipato ricordiamo "Tu ridi" dei fratelli Taviani produzione Filmtre ; "Baciami ancora" di G.Muccino produzione Fandango; ed è tra gli interpreti di "Diaz" di D.Vicari produzione Fandango.
Tra i cortometraggi di cui é protagonista ricordiamo "Come per caso" di A.Sica e C.Paolozzi; "Camillo di anni 26 detto l'eroe" di R.Mosca; "La Gabbia" di A.Sica e C.Paolozzi. Il suo primo ruolo in teatro é Titania nel "Sogno di una notte di mezza estate"di W.Shakespeare regia L.Arena; nel 1998 é in "Rumori fuori scena" di M.Frayn regia M.Sciaccaluga, e sempre di M.Frayn é protagonista insieme a Zuzzurro e Gaspare in "Allarms" regia Andrea Brambilla (2000); recita nel ruolo di Antigone in "Antigone" di Sofocle regia P.Sepe e sempre con lui é protagonista in "Danny e il profondo mare blu"di J.P.Shanley (2000);nello stesso anno é la Maddalena in "Niente e nessuno" di Letizia Russo regia M.Cotugno; sempre per M.Cotugno é in "Bash" di N.Labute regia M. Cotugno; ricordiamo "Bintou" di K.Kwahulé regia D.Giordano; "Gabriele" di F.Paravidino e G.Rappa regia G.Rappa; "Genova 01"di F.Paravidino regia Filippo Dini(2001); "Garage Olimpo" di M.Bechis regia C.Fineschi; insieme a Paolo Zuccari nel 2005 é in "Io rosso tu blu" di P.Zuccari e in "Lascia stare la polvere"di P.Zuccari; nel 2007 è protagonista in "In circolo" di R.Mosca.
Nel 2008 con Fabrizio Coniglio firma la regia di "Il viaggio di Nicola Calipari" di F.Coniglio e "Obbligo di velo" di F.Coniglio. Sempre nel 2008 inizia la sua collaborazione con la Compagnia Gank, con la quale interpreta "Polvere alla polvere" di R.Farquhar regia F.Parenti, "Il Misantropo" di Moliere regia A.Giusta, "La bottega del caffé" di Goldoni regia A.Zavatteri, nel ruolo di Mommina in "Questa sera si recita a soggetto" di Pirandello regia A:Giusta e nel ruolo di Donna Elvira in "Don Giovanni" di Moliere regia A.Zavatteri.
Nel 1998 inizia a lavorare in televisione, e per la Taodue di P.Valsecchi é tra gli interpreti di "Distretto di polizia1" regia R.De Maria, "Distretto di polizia 3 e 4"regia M.Vullo, "Ultimo" regia S.Reali, "Il Testimone" regia M.Soavi; sempre con M. Soavi la ricordiamo in "Ultima pallottola"(2003), "e in "Cuore contro cuore" regia R.Mosca (2006). Per la Endemol é coprotagonista in "Vento di Ponente"1e2 di Lepre e Manni. Nel 2003 insieme a Zuzzurro e Gaspare partecipa al programma comico "Rido" Rai2; Nel 2007 é tra gli interpreti di "Codice rosso" regia M.Vullo e R:Mosca (Cattleya); nel 2009 "Medicina generale 2"regia L.Ribuoli (Grundy). Partecipa al video clip "Per caso" Tiromancino

EMANUELA GUAIANA
Si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Genova, approfondendo i suoi studi in corsi e seminari condotti da Alfonso Santagata, Pierpaolo Sepe, Peter Clough. Attrice in: 2012 spot lavazza , spot ragù star “ ROTTAMI” di e con Emanuela Guaiana diretto da Filippo Dini 2011 spot canone RAI 2011-10122010 “SKYLIGHT” scritto da David Hare diretto da Riccardo Serventi Longhi 2009 “ANTRAGEDIAGONE” scritto e diretto da Emanuela Guaiana per il festival di Armunia 2008 “Il RISCATTO”diretto da Giampiero Rappa ( Compagnia Gloriababbi Teatro )“ ANTIGONE” diretto da Carlo Orlando e Nicola Pannelli Direzione del seminario-studio per il festival Inequilibrio esploso 2008 Armunia Teatro 2006-2207 “ TUTTO COME PRIMA” cortometraggio scritto e diretto da Federico Pacifici 2007 “ANTRAGEDIAGONE” autrice, Testo finalista al Premio Enrico Maria Salerno 2007 “ LETTURE CLASSICHE “ Letture di Marziale e Giovenale per Le antiche Case Romane del Celio a Roma, progetto a cura di Laura Nardi. “ Il RISCATTO ” scritto e diretto da Giampiero Rappa ( Compagnia Gloriababbi Teatro) per il Festival di Asti e Le Vie dei Festival 2006-2007“ RICCARDO III ” diretto da Filippo Dini (Compagnia Gloriababbi Teatro) Emanuela “ IL COLORE BIANCO ” diretto da Giorgio Barberio Corsetti e Fatoù Traoreé per le Olimpiadi di Torino 2006. 2004-2005 “ L’AVARO ” di Moliere, interpretato e diretto da Gabriele Lavia (Compagnia Lavia); “ZIO VANJA ” di Cechov, regia di Fortunato Cerlino (Compagnia Fattore K); “LES SUBLIMES ” Compagnia HVDZ regia di Guy Allocherie durante il festival di confine METAMORFOSI fra teatro e circo diretto da Giorgio Barberio Corsetti. 2001-20002 “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE ” di W: Shakespeare, regia di Andrea Battistini (Teatro Stabile di Genova); “L’ANIMA BUONA DEL SEZUAN ” di B. Brecht, regia di Marco Sciaccaluga (Teatro Stabile di Genova); “ UNA STAZIONE DI SERVIZIO ” di Gildas Bourdet, regia di Massimo Mesciulam (Teatro Stabile di Genova);Attrice nella trasmissione MONOLOGHI prodotta dalla R.A.I per RAISAT
attrice nel film “ Agata e la tempesta ” di Silvio Soldini. 2000 Pubblicità PAGINE GIALLE con CLAUDIO BISIO regia di Gabriele Muccino e Paolo Virzì 1999Assistente alla regia di Marco Mattolini in “CROMOSOMA SIGFRIDO” nell’ambito del Festival Di Todi; 1998-1999 “ IL VIZIETTO ” di PATRONI GRIFFI con PAOLO VILLAGGIO e JONNY DORELLI 1998 zero regia di ROBERTO CENCI con LA PREMIATA DITTA.

Teatro Quirino Vittorio Gassman
via delle Vergini 7 00187 Roma numero verde 800.013.616 -- biglietteria tel 06.67.94.585 - Orario spettacolo: 20,45 – UNICA REPLICA SABATO 26 MAGGIO - Biglietto: Ingresso 10 Euro Durata Spettacolo: 75 Minuti


Per accrediti stampa, interviste e ulteriori informazioni
Ufficio Stampa:
Maya Amenduni

mayaamenduni@gmail.com
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